Giovani
Sono stati gli amici a uccidere Meredith ? La morte di Gabbo e la furia Ultras Aborto : la Lombardia modifica la legge 194 |
Roma - Sono pochi gli studenti che conoscono lo Statuto degli Studenti e di conseguenza non sono consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri. Ogni scuola dovrebbe pubblicizzare al meglio questo documento importantissimo per regolare l'attività scolastica e i processi educativi e formativi. La mancata conoscenza dei diritti spesso mette in difficoltà lo studente che si trova a disagio davanti a tante norme di cui gli sfugge la comprensione e la logica. Solo così la scuola italiana può creare una comunità in cui tutti collaborano intensamente. Gli stessi studenti non sarebbero attirati da battaglie futili per questioni infantili, ma con una visione più chiara dei problemi, si interesserebbero di più alla gestione democratica degli istituti. di Samuela Dromì Regolamento di disciplina degli
alunni (Regolamento ex art. 4 D.P.R. 24.6.1998 n° 249 ) |
Palermo - “Alta Civiltà. La sfida dei giovani alle mafie”. Domenica 25 novembre, giornata di dibattiti e confronti sul tema della lotta a tutte le mafie su www.politicamentescorretto.org e su Libera Radio, web radio d'informazione contro le mafie. Protagonisti, donne, uomini e soprattutto giovani impegnati in una lotta che non riguarda solo il Sud, ma tutto il Paese. Testimonianze importanti anche dopo l’arresto del boss Salvatore Lo Piccolo e la partecipazione di pubblico al Teatro Biondo al convegno su mafia e racket. “Una Cosa anche Nostra”. con Gianluca Di Feo de "l’Espresso", che ha intervistato il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso. “Alta Civiltà. La sfida dei giovani alle mafie”, con i rappresentanti di Addio Pizzo di Palermo, Coordinamento Anticamorra della Campania, Libera Ragusa, Libera Emilia-Romagna, Panta Rei, Rita Express e partecipanti ai campi di lavoro di Libera Terra. E ancora : don Luigi Ciotti, Gherardo Colombo, Pina Grassi, Piero Grasso e Pierluigi Stefanini.Roberto Morrione, direttore di Libera Radio, in “Vedo, Sento, Parlo”, sui rapporti tra mafie e informazione. Poi, “Sorelle di Antigone”: a confronto le esperienze di Margherita Asta, figlia e sorella delle vittime della strage di Pizzolungo, Alessandra Camassa, magistrato, Gabriella Ebano, giornalista e fotografa, Pina Grassi, vedova dell’imprenditore Libero Grassi e Rita Borsellino. di Francesco Macrì |