Televisione
Milano
- Boom di ascolti della serie "Grande Fratello", boom
di kermesse per i suoi partecipanti, boom di incassi per i loro manager. E
non basta, c'è un sequel un Survival di cui radio 105 ha già preparato
la parodia con Leone di Lernia. Strano, Leone di Lernia non era
sufficientemente televisivo, ma tutto il resto, qualsiasi cosa sia sembra
vada bene. Se a breve vedremo questi divi su un'isola, e non sappiamo se
è stata già registrata, non ci resta altro che credere che il Grande
Fratello sia solo una sbornia di "guardonismo" televisivo. E
invece no, l'ipnosi è stata creata ad arte. Il Grande Fratello ci ha
detto Orwell non è chi lo spiato, ma chi spia, e solo se chi spia è
organizzato per gestire le masse. E' sempre la stessa idea, dare al
pubblico l'idea di poter vedere tutto, in effetti significa farlo sentire
potente, ma potente di che ?...di consumare, in questo caso direttamente
pubblicità. Una sorta di effetto magico alla Silvan, ci sembrava di
spiare e invece spiavano i nostri desideri, facevano statistiche,
preparavano prodotti. Il Grande Fratello facendosi guardare ci guardava
meglio e più da vicino. Ha ragione Maurizio Costanzo, lo spirito nazional
popolare dell'"Occhio" è la formula vincente. Mostrare
"tutto", così tutti hanno lo stesso potere, quale ? Quello di
guardare.
da
Milano, Antonio Ziem
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